25/07/19

La follia è relativa, Vittorio Zanini


Ogni tanto in casa metto la musica a tutto volume e poi canto e ballo, giro sempre scalzo e quando piove capita che vada in giardino sotto l'acqua vestito come sono, spesso parlo da solo e tutti i giorni lo faccio con i gatti e le piante, però mi capita di farlo anche con altri animaletti, penso che mi capiscano più loro di molte persone. Se facessi queste cose in mezzo alla gente sarei considerato matto. La follia è relativa; la società in cui viviamo non mi sembra in grado di stabilire che cosa sia folle e che cosa assennato perchè è più pazza di molte persone che ha rinchiuso in manicomio. Conosco tutti i matti che girano per le strade di bologna, ogni volta che vado in città ne incontro qualcuno e ci parlo a lungo, sono molto più interessanti della maggior parte di quelli definiti normali, purtroppo ogni tanto non li trovo, regolarmente vengono rinchiusi, alcuni sono infastiditi dalla loro libertà di esprimere le emozioni senza nessun pudore. Ci sono canoni da rispettare quando siamo in società, per non essere considerati matti, che però cambiano da paese a paese; per esempio alcune cose che in italia sono considerate anormali, in india sarebbero normalissime. Io cerco di adeguarmi perchè amo la libertà, non sono un esibizionista e preferisco passare inosservato ma poi quando non mi vede nessuno faccio quel cazzo che mi pare. L'equilibrio è una questione individuale, non collettiva.

Vittorio Zanini

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