Quando da ragazzino mi capitava di essere felice, non lo nascondevo, come non lo nascondo adesso quando mi capita, sono sempre stato abituato ad esprimere i miei stati d'animo apertamente, senza mascherare niente, è cosi che mi è stato insegnato ma tutte le volte che succedeva c'era sempre qualche adulto che faceva o diceva qualcosa che mi faceva sprofondare nella merda; mi ritrovavo di nuovo giù e non capivo perchè, addirittura a volte mi sentivo in colpa per aver provato quella gioia, senza averne in realtà di colpe, ero troppo ingenuo per capire. Adesso che sono un po meno ingenuo riesco a capire quello che succedeva: questi individui, che mettevano dei fermi alla mia allegria, erano persone perennemente scontente che soffrivano nel vedere gli altri stare bene e allora cercavano di renderli depressi come loro, cosi si sentivano meglio. E ancora oggi questi uomini, ormai anziani, si comportano nello stesso modo per me inconcepibile. A me capita di essere più felice se incontro persone felici e invece soffro nel vedere persone infelici; la felicità degli altri aumenta la mia, non la diminuisce.
Vittorio Zanini
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