20/07/19

La felicità degli altri aumenta la mia, non la diminuisce, Vittorio Zanini


Quando da ragazzino mi capitava di essere felice, non lo nascondevo, come non lo nascondo adesso quando mi capita, sono sempre stato abituato ad esprimere i miei stati d'animo apertamente, senza mascherare niente, è cosi che mi è stato insegnato ma tutte le volte che succedeva c'era sempre qualche adulto che faceva o diceva qualcosa che mi faceva sprofondare nella merda; mi ritrovavo di nuovo giù e non capivo perchè, addirittura a volte mi sentivo in colpa per aver provato quella gioia, senza averne in realtà di colpe, ero troppo ingenuo per capire. Adesso che sono un po meno ingenuo riesco a capire quello che succedeva: questi individui, che mettevano dei fermi alla mia allegria, erano persone perennemente scontente che soffrivano nel vedere gli altri stare bene e allora cercavano di renderli depressi come loro, cosi si sentivano meglio. E ancora oggi questi uomini, ormai anziani, si comportano nello stesso modo per me inconcepibile. A me capita di essere più felice se incontro persone felici e invece soffro nel vedere persone infelici; la felicità degli altri aumenta la mia, non la diminuisce.


Vittorio Zanini

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