☼ Viaggiare ✫☾❧


Viaggiando non mettere radici in nessun posto e non lasciare nessuna traccia visibile del tuo passaggio. Lascia solo qualcosa di te nel cuore delle persone che incontri. 

Vittorio Zanini

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Viaggiando mi sono reso conto che le anime belle parlano la stessa "lingua"in tutto il mondo; hanno un modo di vivere e di pensare comune che va oltre i confini geografici e le barriere linguistiche e culturali. Pur vivendo a migliaia di chilometri di distanza, quando ci si incontra, basta veramente poco per riconoscersi, a volte anche solo uno sguardo.

Vittorio Zanini

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La mia casa ideale, non è una casa.

Vittorio Zanini


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Viaggio anche per combattere la noia. Dopo quattro o cinque giorni che sono in un posto nuovo ho già visto quello che c'era da vedere, ho incontrato e conosciuto le persone più interessanti e già non sopporto più ne quei luoghi ne quelle persone. Devo andare via. Parto quasi sempre di notte o di mattina molto presto quando tutti dormono ancora. Odio gli addii e dirsi arrivederci sarebbe da ipocriti. Raramente torno nei posti in cui sono già stato.
Vittorio Zanini


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Ci sono persone per le quali viaggiare è come respirare, come gli squali hanno bisogno di muoversi continuamente per sopravvivere e quando si fermano cominciano piano piano a morire.

Vittorio Zanini


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Todo pasa y todo queda, 
pero lo nuestro es pasar, 
pasar haciendo caminos, 
caminos sobre la mar. 

Nunca perseguí la gloria, 

ni dejar en la memoria 
de los hombres mi canción; 
yo amo los mundos sutiles, 
ingrávidos y gentiles, 
como pompas de jabón. 

Me gusta verlos pintarse 

de sol y grana, volar 
bajo el cielo azul, temblar 
súbitamente y quebrarse. 

Nunca perseguí la gloria... 


Caminante, son tus huellas 

el camino y nada más; 
caminante, no hay camino, 
se hace camino al andar. 

Al andar se hace camino 

y al volver la vista atrás 
se ve la senda que nunca 
se ha de volver a pisar. 

Caminante no hay camino 

sino estelas en la mar... 

Hace algún tiempo en ese lugar 

donde hoy los bosques se visten de espinos 
se oyó la voz de un poeta gritar: 
«Caminante no hay camino, 
se hace camino al andar...» 
golpe a golpe, verso a verso... 

Murió el poeta lejos del hogar. 

Le cubre el polvo de un país vecino. 
Al alejarse le vieron llorar. 
«Caminante no hay camino, 
se hace camino al andar...» 
golpe a golpe, verso a verso... 

Cuando el jilguero no puede cantar, 

cuando el poeta es un peregrino, 
cuando de nada nos sirve rezar. 
«Caminante no hay camino, 
se hace camino al andar...» 
golpe a golpe, verso a verso.


Joan Manuel Serrat, Caminante no hay camino - ispirata ad una poesia di Antonio Machado




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Andando in vacanza in questi grandi villaggi turistici, catene alberghiere nelle mani di grandi multinazionali tutte uguali in tutto il mondo, che non hanno niente a che fare con la cultura del paese che state visitando, non beneficerete mai di tutte le ricchezze che il vero viaggio può darvi e non farete crescere l'economia del posto. Il viaggio, per me, è una continua crescita personale interiore vivendo a stretto contatto con gli abitati del luogo, è introspezione, guardarsi dentro tramite il confronto diretto con culture diverse, è mettere in discussione quelle informazioni, spesso molto diverse dalla realtà, che avevamo riguardo un determinato paese e del suo popolo.

Vittorio Zanini

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Viaggiando ci si rende conto che i tanti paesi che l'occidente definisce del terzo mondo e pericolosi sono in realtà molto più sicuri e civili dei nostri. Non perché ci siano più forze dell'ordine a proteggerti che da noi, anzi, a volte non ce ne sono affatto. Ma perché in quei luoghi hanno conservato dei valori morali, perduti dalla nostra società col nostro cosiddetto progresso, che non c'è bisogno di alcuna protezione. Basta essere veri, rispettosi ed umani per non avere problemi di nessun tipo.

Vittorio Zanini


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Viaggiare è sopratutto cercare; osservando tutto con gli occhi curiosi di un bambino pronto ad assorbire ogni cosa come una spugna, imparando da ogni popolo diverso che si incontra, ma confutando sempre tutto quello ci viene detto, mettendo in discussione le diverse credenze, cercando cosi di avvicinarsi alla verità.

Vittorio Zanini

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Fra le tante persone che ho incontrato nei miei viaggi, quelle che mi hanno dato di pù, che mi hanno arricchito veramente, sono state le persone più povere, quelle che non possedevano niente. Chi non ha niente ti da tutto.

Vittorio Zanini

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Per me esiste solo il cammino lungo sentieri che hanno un cuore, lungo qualsiasi sentiero che abbia un cuore. Lungo questo io cammino, e la sola prova che vale è attraversarlo in tutta la sua lunghezza. E qui io cammino guardando, guardando senza fiato.

Don Juan Matusb
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Così selvaggia e insaziabile è la vera voglia di viaggiare, lo stimolo di conoscere e di sperimentare cose nuove, che nessuna conoscenza e nessuna esperienza riescono a saziare. Uno stimolo che è più forte di noi e di tutte le catene, che vuole sempre più sacrifici da chi ne è dominato. [...]Quando la terra chiama, quando ai vagabondi giunge il richiamo del ritorno e per noi irrequieti si delinea il luogo del riposo, allora alla fine non sarà un congedo, una timida resa, ma piuttosto un assaporare, grati e assetati, la più profonda delle esperienze.

Hermann Hesse 


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Non sono cittadino di nessun posto, non ho bisogno di documenti e non ho mai provato un senso di patriottismo per alcun paese, ma sono un patriota dell'umanità nel suo complesso. Io sono un cittadino del mondo.

Charlie Chaplin

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Non dirmi quanti anni hai, o quanto sei educato e colto, dimmi dove hai viaggiato e che cosa sai.

Maometto
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Fate che il vostro spirito avventuroso vi porti sempre ad andare avanti per scoprire il mondo che vi circonda con le sue stranezze e le sue meraviglie. Scoprirlo significherà, per voi, amarlo.

Kahlil Gibran 


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Chi ha viaggiato conosce molte cose, chi ha molta esperienza parlerà con intelligenza. Chi non ha avuto delle prove, poco conosce; chi ha viaggiato ha accresciuto l’accortezza. Ho visto molte cose nei miei viaggi; il mio sapere è più che le mie parole, spesso ho corso pericoli mortali, ma sono stato salvato grazie alla mia esperienza.

dal libro del Siracide

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 Camminando si apprende la vita, camminando si conoscono le persone, camminando si sanano le ferite del giorno prima. Cammina, guardando una stella, ascoltando una voce, seguendo le orme di altri passi.
Cammina, cercando la vita, curando le ferite lasciate dai dolori. Niente può cancellare il ricordo del cammino percorso.

Ruben Blades 

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Solo chi rischia di andare troppo lontano avrà la possibilità di scoprire quanto lontano si può andare.

Thomas Stearns Eliot 

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Non esiste uomo completo Se non colui che Ha viaggiato molto, che ha cambiato venti volte la forma del suo pensiero e della sua Vita.

Alphonse de Lamartine 


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Nel tempo che abbiamo trascorso viaggiando è cambiato qualcosa, qualcosa a cui dovrò pensare molto seriamente. C'è tanta ingiustizia.

Ernesto Guevara de la Serna, I diari della motocicletta
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Viaggiando ininterrottamente per tre anni fra Nord Africa e Medio Oriente, con una sacca a tracolla e un piccolo zaino sulle spalle dove avevo riposto tutto quello di cui avevo bisogno, mi sono reso conto che la maggior parte delle cose che posseggo in Italia sono inutili e potrei farne a meno. Sono poche le cose indispensabili di cui abbiamo bisogno per essere felici e non sono quasi mai materiali, tutto il resto è zavorra che ci appesantisce e ci frena rendendoci troppo prudenti.

Vittorio Zanini


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Viaggiando ho potuto constatare che sono le donne le più brave a organizzare e realizzare viaggi impegnativi che durano mesi o anni in paesi difficili da visitare. Sono loro le più creative e coraggiose traboccanti di fantasia e iniziative intriganti.

Vittorio Zanini

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Il viaggio non finisce mai. Solo i viaggiatori finiscono. E anche loro possono prolungarsi in memoria, in ricordo, in narrazione. Quando il viaggiatore si è seduto sulla sabbia della spiaggia e ha detto: "non c'è altro da vedere", sapeva che non era vero. Bisogna vedere quel che non si è visto, vedere di nuovo quel che si è già visto, vedere in primavera quel che si è visto in estate, vedere di giorno quel che si è visto di notte, con il sole dove la prima volta pioveva, vedere le messi verdi, il frutto maturo, la pietra che ha cambiato posto, l'ombra che non c'era. Bisogna ritornare sui passi già dati, per ripeterli, e per tracciarvi a fianco nuovi cammini. Bisogna ricominciare il viaggio. sempre. Il viaggiatore ritorna subito.

José Saramago, Viaggio in Portogallo

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Nei viaggi, come nella vita, la strada più comoda tracciata da altri è quasi sempre quella sbagliata che non ci porta dove dobbiamo andare, anche se apparentemente sembra che ci faccia arrivare a destinazione. Ma non esiste una destinazione. Non c'è e non deve esserci una meta. Arrivarci significherebbe fermarsi. Ognuno nella vita ha una propria strada da percorrere, diversa da tutte quelle già fatte da altri, e bisogna trovarla da soli, perdendosi molte volte.

Vittorio Zanini

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Viaggio sempre da solo e con mezzi locali. Cerco di frequentare gli abitanti del luogo, con i quali di solito riesco a comunicare e ad instaurare dei bei rapporti di amicizia. Non socializzo quasi mai con altri viaggiatori stranieri, hanno sempre troppe maschere e corazze per difendersi chissà da chi o che cosa per poterci instaurare un rapporto autentico. Sono troppo finti, negativi, insicuri e vogliono dimostrare di essere più forti, coraggiosi e interessanti di quello che sono in realtà. Poi chiaramente si incontrano alcune eccezioni, quelle persone che sono se stesse in qualunque paese del mondo si trovino, che spesso ti capita di incontrare proprio quando ne hai più bisogno e che mi fanno sentire un po meno alieno 

Vittorio Zanini

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Se sommi tanti piccoli sogni non ne fai uno grande. Tante piccole emozioni non ne eguagliano una travolgente. Tante singole settimane di vacanza non ti arricchiscono come un unico lungo viaggio.
Vittorio Zanini
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Quando imbocchi una strada, non è che devi per forza arrivare fino alla fine. Se ti rendi conto che non porta a quello che cercavi, anche se hai già percorso tanti chilometri, devi ritornare indietro. Ho sempre alcuni luoghi in in testa in cui mi piacerebbe andare, ma è solo un canovaccio suscettibile di cambiamenti. Se lungo la strada ne incontro un'altro che mi piace mi ci fermo anche se non lo avevo programmato. E poi capita che quando arrivo in un luogo che avevo pensato di visitare mi delude. E invece un po più avanti, su una stretta stradina secondaria, un posto nascosto e apparentemente insignificante, nemmeno segnato sulle carte, che non avevo preso in considerazione, diventa una rivelazione.

Vittorio Zanini
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Bisogna abituare le persone alla nostra assenza e non ad una costante presenza, cosi non le deluderemo quando ce ne andremo.

Vittorio Zanini, Libertà

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A volte, inseguendo un'ipotetica meta, lungo la strada sono distratto e non guardo tutte le cose belle che incontro. Mi concentro troppo solo su quell'obbiettivo, pensando che il bello sia sollo dove ho deciso di arrivare. E' un po come quando vado a funghi nel bosco e volendo arrivare subito dove li ho sempre trovati tutti gli anni, faccio il sentiero quasi di corsa sino al posto "sicuro", perdendomi tutti quelli che c'erano lungo la strada. Se solo avessi fatto più attenzione. E poi, spesso, quando arrivi dove volevi arrivare, rimani deluso e non trovi quasi niente di quello che ti aspettavi. E' meglio perdersi lungo la strada, senza mai avere una meta certa.
Vittorio Zanini


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Nei miei viaggi mi sforzo sempre di cercare e scoprire qualcosa di nuovo. Sono nato con questa passione e non potrò mai cambiare. Finché ne sarò capace, continuerò a viaggiare. Anche se la gente è convinta di sapere ormai tutto, a questo mondo ci sono ancora molte cose da scoprire.

Ryszard Kapuscinski

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La meta è partire.

Giuseppe Ungaretti

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Un viaggio non inizia nel momento in cui partiamo né finisce nel momento in cui raggiungiamo la meta. In realtà comincia molto prima e non finisce mai, dato che il nastro dei ricordi continua a scorrerci dentro anche dopo che ci siamo fermati. È il virus del viaggio, malattia sostanzialmente incurabile.
Ryszard Kapuscinski, In viaggio con Erodoto


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Sin da molto giovane ho scoperto che viaggiare era per me il miglior modo per imparare. Ancora oggi continuo ad avere quest' animo da pellegrino. Ecco alcune delle lezioni che ho imparato. Spero siano utili ad altri pellegrini come me.

1) Evitate i musei. Il consiglio può sembrare assurdo, ma riflettiamo un po' insieme: se vi trovate in una città straniera, non è molto più interessante andare a cercare il presente invece del passato? Le persone si sentono obbligate a visitare i musei perché hanno imparato da piccole che viaggiare significa cercare questo tipo di cultura. E' chiaro che i musei sono importanti, ma richiedono tempo e oggettività; dovete sapere cosa volete vedere o uscirete con l'impressione di aver visto una quantità di cose fondamentali per la vostra vita, ma che non ricordate.
2) Frequentate i bar. Qui, al contrario dei musei, si manifesta la vita della città. I bar non sono discoteche, ma luoghi dove la gente va a prendere qualcosa, pensa al tempo ed è sempre disposta a fare una chiacchierata. Comprate un giornale e lasciatevi stare a contemplare il viavai. Se qualcuno attacca bottone, per quanto stupido vi sembri, dategli retta: non si può giudicare la bellezza di una strada guardandola soltanto dall' inizio.

3) Siate disponibili. La miglior guida turistica è qualcuno che abita nel posto, conosce tutto, è orgoglioso della sua città, ma non lavora in un' agenzia. Uscite per strada, scegliete una persona con cui volete conversare e chiedete informazioni (dov'è la cattedrale? dov' è l'ufficio postale?). Se non otterrete alcun risultato, tentate con un' altra persona: vi garantisco che alla fine della giornata troverete un'ottima compagnia.

4) Cercate di viaggiare da soli o, se siete sposati, con il vostro coniuge. Sarà più faticoso, nessuno si occuperà di voi, ma soltanto in questo modo potrete realmente uscire dal vostro Paese. I viaggi di gruppo sono un modo mascherato di stare in una terra straniera parlando la propria lingua, ubbidendo al capo gruppo, preoccupandovi più dei pettegolezzi del gruppo che del posto che state visitando.

5) Non fate paragoni. Non paragonate niente, né prezzi, né pulizia, né qualità di vita, né mezzi di trasporto, niente. Non state viaggiando per dimostrare che vivete meglio degli altri. In realtà, la vostra ricerca è sapere come vivono gli altri, cosa possono insegnarvi, come affrontano la realtà e lo straordinario della vita.

6) Fate come se tutto il mondo vi capisse. Anche se non parlate la lingua, non abbiate paura: sono già stato in molti luoghi dove non c'era modo di comunicare tramite le parole e ho sempre trovato appoggio, orientamento, suggerimenti importanti e anche fidanzate. Alcune persone credono che se viaggiano da sole usciranno per strada e si perderanno per sempre. Basta avere il biglietto da visita dell'albergo e in una situazione estrema prendere il taxi e farlo vedere al tassista.

7) Non acquistate troppe cose. Spendete soldi per cose che non dovete portarvi appresso: buoni programmi teatrali, ristoranti, passeggiate. Oggigiorno, con il mercato globale e Internet, potete avere di tutto senza dover pagare eccesso di peso.

8) Non tentate di vedere il mondo in un mese. E' meglio rimanere in una città quattro o cinque giorni che visitare cinque città in una settimana. Una città è come una donna capricciosa, ha bisogno di tempo per essere sedotta e mostrarsi completamente.

9) Un viaggio è un' avventura. Henry Miller diceva che è molto più importante scoprire una chiesa di cui nessuno ha mai sentito parlare che andare a Roma e sentirsi obbligati a visitare la Cappella Sistina, con altri 200 mila turisti che vi gridano nelle orecchie. Andate pure a visitare la Cappella Sistina, ma lasciatevi vagare tra le vie e le viuzze, sentendo la libertà di cercare qualcosa che non si sa cosa sia, ma che certamente troverete e che cambierà la vostra vita.

Paulo Coelho, Decalogo del viaggiatore





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Non si smette di viaggiare perché si invecchia. Si invecchia perché si smette di viaggiare.



Vittorio Zanini



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Il viaggio ti fa capire che tutto quello di cui hai bisogno per vivere sta in una valigia.



Vittorio Zanini



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Le persone non fanno i viaggi, sono i viaggi che fanno le persone.
John Steinbeck, Viaggio con Charley
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Viaggiare ti fa anche capire che nel resto del mondo ci sono cucine

molto più equilibrate di quella italiana.



Vittorio Zanini


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Vedendo il troiaio che fanno i turisti, mi è passata la voglia di parlare di viaggi sul mio blog. Sembrano formiche impazzite o cavallette devastatrici che divorano tutto. Mi è passata anche la voglia di viaggiare, non so più dove andare per non incontrarvi, siete dappertutto. Non voglio incentivare questo delirio. Non viaggiate, state a casa vostra che fate meno danni, tanto ormai il mondo, con questa globalizzazione di merda, è tutto uguale.

Vittorio Zanini

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Che meraviglia dormire all'aperto, sotto le stelle, senza un tetto sulla testa che ci fa sentire come rinchiusi in una scatola e ci soffoca, si prova una grande sensazione di libertà e sembra di essere un tutt'uno con la natura. E' un atto di fiducia mettersi nelle mani della natura senza nessuna barriera per difenderci e lei ci ricompensa donandoci tanta energia, sopratutto al nostro risveglio. Quando vivevo in paesi arabi, la prima cosa che chiedevo quando arrivavo in un nuovo hotel era di vedere la terrazza sul tetto, perchè era li che dormivo la maggior parte delle notti.


Vittorio Zanini

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La maggior parte viaggia per scappare da qualcosa e non per cercare. Tornano tutti a casa a mani vuote poveri come quando sono partiti. Fuggono dalle responsabilità, dalla vita di merda che conducono, pensando che in un'evasione dalla realtà con overdose di gioie effimere si risolvano i problemi, ma al loro ritorno sono ancora li ad aspettarli. Non si scappa da se stessi.

Vittorio Zanini
 


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Si dice "randagio" di animale, che vaga senza padrone o fuori da un branco; di persona, che va errando per il mondo senza meta e senza dimora.
I randagi (umani o animali che siano) sembrano avere come unica possibilità di vita la negazione violenta del loro essere attraverso la reclusione o l'addomesticamento.
Nel vagabondare senza padrone e fuori dal branco, non si vede normalmente un'espressione di libertà, ma il sintomo di un disagio o di un disordine. Per questo accalappiare e rinchiudere in canili i randagi o prelevare e internare in reparti psichiatrici i matti, non viene vissuto come una violenza e come una limitazione di libertà, ma semmai come una liberazione dal disagio.
E certamente togliere di mezzo i randagi umani e animali dalle strade, dalle famiglie e alla vista sociale, risponde ad un disagio. Non il loro, anche se è in loro nome che viene perpetrato ogni internamento, ma il nostro disagio che non ci permette di tollerarne e accettarne l'esistenza.

Giuseppe Bucalo l’antipsichiatra


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