30/11/13

Pierangelo Bertoli, A muso duro





E adesso che farò, non so che dire 
e ho freddo come quando stavo solo 
ho sempre scritto i versi con la penna 
non ordini precisi di lavoro. 
Ho sempre odiato i porci ed i ruffiani 
e quelli che rubavano un salario 
i falsi che si fanno una carriera 
con certe prestazioni fuori orario 
Canterò le mie canzoni per la strada 
ed affronterò la vita a muso duro 
un guerriero senza patria e senza spada 
con un piede nel passato 
e lo sguardo dritto e aperto nel futuro. 
Ho speso quattro secoli di vita 
e ho fatto mille viaggi nei deserti 
perchè volevo dire ciò che penso 
volevo andare avanti ad occhi aperti 
adesso dovrei fare le canzoni 
con i dosaggi esatti degli esperti 
magari poi vestirmi come un fesso 
per fare il deficiente nei concerti. 
Canterò le mie canzoni per la strada 
ed affronterò la vita a muso duro 
un guerriero senza patria e senza spada 
con un piede nel passato 
e lo sguardo dritto e aperto nel futuro. 
Non so se sono stato mai poeta 
e non mi importa niente di saperlo 
riempirò i bicchieri del mio vino 
non so com'è però vi invito a berlo 
e le masturbazioni celebrali 
le lascio a chi è maturo al punto giusto 
le mie canzoni voglio raccontarle 
a chi sa masturbarsi per il gusto. 
Canterò le mie canzoni per la strada 
ed affronterò la vita a muso duro 
un guerriero senza patria e senza spada 
con un piede nel passato 
e lo sguardo dritto e aperto nel futuro. 
E non so se avrò gli amici a farmi il coro 
o se avrò soltanto volti sconosciuti 
canterò le mie canzoni a tutti loro 
e alla fine della strada 
potrò dire che i miei giorni li ho vissuti.

F.Urzino - P.A.Bertoli



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