13/12/17

Tiziano Terzani, La fine è il mio inizio


Allora questa è la fine, ma è anche l’inizio di una storia che è la mia vita e di cui mi piacerebbe ancora parlare con te per vedere insieme se, tutto sommato, c’è un senso.
È la mia vecchia teoria: se diventi un esperto di formiche capisco il mondo. Se ti dedichi con compassione, con amore, con tanto ‘culo sulla seggiola’ a qualsiasi soggetto, arrivi a capire il mondo.
La verità è una terra senza sentieri. Cammini, trovi. Non c’è chi ti dice ‘Guarda, il sentiero per la verità è quello’. Non sarebbe la verità.

Se rimani nel conosciuto non scoprirai niente di nuovo.
Ci vuol coraggio, ci vuole determinazione, ci vuole fantasia, ma le possibilità ci sono. Non è che tutte le porte sono chiuse, che il mondo è già tutto sprangato e i posti sono già presi dagli altri. Ma per nulla!
Io trovo che la cosa più bella che un giovane possa fare è di inventarsi un lavoro che corrisponde ai suoi talenti, alle sue aspirazioni, alla sua gioia, e senza quella arrendevolezza che sembra così necessaria per sopravvivere.
‘Ah ma io non posso perché..’
Tutti possono. Ma capisci quello che dico? Bisogna inventarselo! Ed è possibile, possibile, possibile.
Mi piaceva pensare che i problemi dell’umanità potessero essere risolti un giorno da una congiura di poeti: un piccolo gruppo si prepara a prendere le sorti del mondo perché solo dei poeti ormai, solo della gente che lascia il cuore volare, che lascia libera la propria fantasia senza la pesantezza del quotidiano, è capace di pensare diversamente.
Ed è questo di cui avremmo bisogno oggi:pensare diversamente.

Tiziano Terzani, La fine è il mio inizio

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