17/11/18

Mirra, Commiphora Myrrha


Mirra, oro e incenso, i tre doni che secondo la Bibbia vennero portati a Gesù dai Re Magi, era sin dall' antichità una delle sostanze profumate più preziose.
Cresce soprattutto in Arabia, ma si trova anche in India e in Africa. Questo tipo proviene dai bassopiani a sudest dell' Etiopia.
Il suo nome dall'ebraico morr, in arabo murr, la cui radice mrr significa amaro.
Impiegata dalla medicina tradizionale d'oriente e d'Occidente, il suo uso è citato da fonti millenarie.
Gli Egizi la usavano per l'imbalsamazione, per profumi e cosmetici, nella Bibbia se ne parla come olio sacro per le unzioni, i cinesi per artrite piaghe e spasmi, in Occidente per problemi respiratori e per infezioni del cavo orale. 
Oggi è usata anche per dentifrici e collettori, per inalazione balsamica in caso di tosse e raffreddore, in profumeria e come repellente per le zanzare. 
Cicatrizzante e antibatterico naturale, la mirra può essere utilizzata per curare ustioni e ferite.
Recenti studi hanno confermato la capacità dit fungere da potente analgesico. Una virtù dei sesquiterpeni, che la rendono indicata per lenire tonsilliti e dolori mestruali. Secondo la medicina ayurvedica è uno stimolante della tiroide.

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