04/11/18

Gli eterni infelici, Vittorio Zanini


Ci sono persone che restano eternamente infelici perché non si accontentano mai di quello che hanno. Non vivono il presente ma nel futuro e nel passato, pensando a quello che hanno perduto o a quello che potrebbero avere: si comprano una macchina nuova ma ne vorrebbero una più grossa, acquistano l'ultimo modello di smartphone e sono tristi perché è già uscito il modello successivo, mettono assieme un po di soldi ma pensano a quello che potrebbero fare se ne avessero di più, si mettono insieme a qualcuno e intanto ne sognano un'altro o rimpiangono chi hanno perduto. Sono viziati da questa società malata. Io sono sempre contento per quello che ho o per quello che non ho e questo non vuol dire non avere sogni o non fare progetti. Vivo il momento, sono soddisfatto di quello che sono riuscito ad ottenere e me lo godo. Faccio progetti, ma se naufragano non mi dispero, vado avanti, ne faccio altri migliori di quelli andati male. Se ho soldi li spendo ma se non ne ho sono felice uguale, a volte anche più di quando ne ho. Se perdo qualcuno non sono triste, penso a quello che posso trovare non avendo più quel peso. E se mi rubano un oggetto, anche costoso, non mi dispero, sicuramente chi me lo ha preso ne aveva più bisogno di me. Non ho nessun rimpianto, sono soddisfatto per quello che ho realizzato, mantengo la mente aperta sul futuro e mi vivo serenamente il presente.

Vittorio Zanini

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