☼✫☾ Barboni, homeless, clochards ❀ ❧


Fra le tante persone che ho incontrato nei miei viaggi, quelle che mi hanno dato di pù, che mi hanno arricchito veramente, sono state le persone più povere, quelle che non possedevano niente. Chi non ha niente ti da tutto.

Vittorio Zanini
Quello che mi ha sempre meravigliato tra gli esseri "umani" è la generosità di chi non ha niente e l'egoismo di chi ha troppo. Chi ha troppo non potrà mai darti niente; è sempre stato impegnato ad accumulare, non è abituato a dare, probabilmente non sa neanche come si fà.

Vittorio Zanini
I privilegiati non hanno orecchie per i diseredati. E’ una colpa dei privilegiati? No. E’ la loro legge, ahimè! Perdonateli. Commuoversi vorrebbe dire abdicare. Dove ci sono signori e principi, non bisogna aspettarsi nulla. Chi è soddisfatto è inesorabile. Per chi è sazio non esiste l’affamato

Victor Hugo
La vita, la sventura, l'isolamento, l'abbandono, la povertà, sono campi di battaglia che hanno i loro eroi, eroi oscuri a volte più grandi degli eroi illustri.

Victor Hugo








Solo i poveri conoscono il significato della vita, chi ha soldi e sicurezza può soltanto tirare a indovinare.

Chales Bukowski

Nel mondo c'è quanto basta per le necessità di tutti, ma non per l'avidità di alcuni.
Mahatma Gandhi




Se frequento quasi solo barboni, gente che vive per la strada, è perché li c'è ancora un po di umanità, di verità. Ogni tanto ti fottono qualcosa, si è vero, ma non più di tanto, e non è niente in confronto a quello ti danno.

Vittorio Zanini











Bisognerebbe andare a scuola di povertà per contenere il disastro che la ricchezza sta producendo.

Ermanno Olmi
È dell’inferno dei poveri che è fatto il paradiso dei ricchi.

Victor Hugo
Mi piacciono i barboni. Mi piace la gente che sa ascoltare il vento sulla propria pelle, sentire gli odori delle cose, catturarne l’anima. Quelli che hanno la carne a contatto con la carne del mondo. Perché lì c’è verità, lì c’è dolcezza, lì c’è sensibilità, lì c’è ancora amore.


Alda Merini 
Per me dietro ogni barbone c'e un eroe. E' la fuga dal branco che ci porta a maturare spiritualmente.

Fabrizio de Andre'

Ci hanno insegnato la meraviglia verso la gente che ruba il pane, ora sappiamo che è un delitto il non rubare quando si ha fame. 

Fabrizio de Andrè, Nella mia ora di libertà

 Le persone più belle che abbiamo conosciuto sono quelle che hanno conosciuto la sconfitta, la sofferenza, lo sforzo, la perdita e hanno trovato la loro via per uscire dal buio. Queste persone hanno una stima, una sensibilità, e una comprensione della vita che le riempie di compassione, gentilezza e un interesse di profondo amore. 
Le persone belle non capitano semplicemente; si sono formate.

E. K. Ross



Il superfluo dei ricchi dovrebbe servire al necessario dei poveri e invece il necessario dei poveri serve al superfluo dei ricchi.


Jean Domat





I barboni sono randagi scappati dalle nostre case, odorano dei nostri armadi, puzzano di ciò che ci manca. Perché forse ci manca quell'andare silenzioso totalmente libero, quel deambulare, perplesso, magari losco, eppure così naturale, così necessario, quel fottersene del tempo meteorologico e di quello irreversibile dell'orologio. Chi di noi non ha sentito il desiderio di accasciarsi per strada, come marionetta, gambe larghe sull'asfalto, testa reclinata sul guanciale di un muro? E lasciare al fiume il suo grande, impegnativo corso. Venirne fuori, venirne in pace. Tacito brandello di carne umana sul selciato dell'umanità.

Margaret Mazzantini, Zorro – un eremita sul marciapiede


I





La verità è sempre quella, la cattiveria degli uomini che ti abbassa e ti costruisce un santuario di odio dietro la porta socchiusa. Ma l’amore della povera gente brilla più di una qualsiasi filosofia. Un povero ti dà tutto e non ti rinfaccia mai la tua vigliaccheria.

Alda Merini


Gli egoisti mi hanno insegnato ad essere generoso, vivendo accanto a spilorci che non fanno altro che accumulare ricchezze, ho imparato a scialacquare tutto quello che possiedo. Alcune persone hanno messo assieme talmente tanta roba in una sola vita che sembra umanamente impossibile, forse pensano di vivere in eterno, oppure hanno intenzione di portarsi tutto nella tomba come facevano i faraoni egiziani. Io quando ho un po di denaro lo spendo, me lo godo spudoratamente e comincio a preoccuparmi come farne altro solo quando l'ho finito. I soldi possono darti la libertà o togliertela, se ti accontenti te la danno altrimenti ti rendono loro schiavo.


Vittorio Zanini

Più mi libero di cose che possiedo e più mi sento bene, leggero. Le cose materiali e i soldi che accumuliamo diventano una schiavitù, un muro invalicabile e sempre più alto che costruiamo tra noi e la libertà, credendo invece di conquistarla. Il mio obiettivo non è quello di non desiderare più niente ma di desiderare sempre meno. Scremare tutto il superfluo e conservare solo l'essenziale. Sono felice per quello che ho, non desidero cose che non possiedo e non vorrei essere in nessun altro posto che in quello in cui mi trovo in questo momento.

Vittorio Zanini

Fate del bene ad una persona ma poi pretendete o vi aspettate qualcosa in cambio e avete anche il coraggio di definirvi altruisti, questo è un aspetto commerciale della generosità che non conoscevo. Neanche a un riconoscimento o a un ringraziamento dovreste ambire. Quando farete qualcosa per qualcuno che non può darvi niente in cambio senza dirlo a nessuno potrete definirvi tali.
Vittorio Zanini


Sono cosi tristi e poco dignitose le persone che cercano di arricchirsi. La signorilità non si acquisisce facendo i soldi. I miei amici barboni hanno molta più classe di voi.

Vittorio Zanini

Si dice "randagio" di animale, che vaga senza padrone o fuori da un branco; di persona, che va errando per il mondo senza meta e senza dimora.
I randagi (umani o animali che siano) sembrano avere come unica possibilità di vita la negazione violenta del loro essere attraverso la reclusione o l'addomesticamento.
Nel vagabondare senza padrone e fuori dal branco, non si vede normalmente un'espressione di libertà, ma il sintomo di un disagio o di un disordine. Per questo accalappiare e rinchiudere in canili i randagi o prelevare e internare in reparti psichiatrici i matti, non viene vissuto come una violenza e come una limitazione di libertà, ma semmai come una liberazione dal disagio.
E certamente togliere di mezzo i randagi umani e animali dalle strade, dalle famiglie e alla vista sociale, risponde ad un disagio. Non il loro, anche se è in loro nome che viene perpetrato ogni internamento, ma il nostro disagio che non ci permette di tollerarne e accettarne l'esistenza.

Giuseppe Bucalo l’antipsichiatra



Il mio silenzio è una rivoluzione e per lo stato non ho neanche il nome uno dei tanti un povero ubriacone sono un clochard ma tu chiamami barbone; occhi profondi ed un brivido nel cuore le mani sporche ed un cattivo odore per la citta' sono un interruttore spengo gli sguardi a chi non ha piu' un cuore spengo gli sguardi a chi non ha piu' un cuore; vivo ai margini sopra un marciapiede vivo da solo si da solo senza fede ma la poesia riempie il mio bicchiere ed il lambrusco mi scorre nelle vene ed il lambrusco mi scorre nelle vene; Il mio silenzio è una rivoluzione e per lo stato non ho neanche il nome uno dei tanti un povero ubriacone sono un clochard ma tu chiamami barbone sono un clochard ma tu chiamami barbone; l'inverno è freddo e non è facile campare spesso vengo trattato alla stregua di un criminale c'è anche chi vorrebbe poi vedermi bruciare ai piu' deboli si sa viene facile far del male ai piu' deboli si sa viene facile far del male; e tu che passi e che ti senti così avanti con la tua vita da sempre presa con i guanti non hai capito che la mia poverta' è cio' che intendo come vera liberta' è cio' che intendo come vera liberta'; sono un clochard un guerriero senza nome il consumismo non è piu' mio padrone vivo di vita di sogni e di canzoni e con i soldi ho buttato le mie prigioni e con i soldi ho buttato le mie prigioni; Il mio silenzio è una rivoluzione e per lo stato non ho neanche il nome uno dei tanti un povero ubriacone sono un clochard ma tu chiamami barbone.

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